photo I menhir di Lambert e la Verne


 
Océane Sailorín©
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Escapade I menhir di Lambert e la Verne

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Avviso


INFO PRATICHE

Monastero della Certosa della Verne
Aperto tutti i giorni tranne il martedì, ( eccetto nei mesi di luglio ed agosto), dalle ore 11.00 alle ore 17.00 e dalle ore 11.00 alle ore 18.00 nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Chiuso nei giorni delle feste religiose.

E se si partisse oggi verso il centro del var per una scoperta originale in un ambiente protetto nella quiete rinfrancante?



I Menhir di Lambert


Nei pressi del paesino di Collobrières, sull’altopiano di Lambert, si innalzano i due più alti menhir del Var (3.15m e 2.82m), classificati monumenti storici.

Per raggiungerli, bisogna andare a Collobrières, il che è già un’impresa.

Si può scegliere di partire dal paesino seguendo il GR 90 (segnaletica rossa e bianca) che conduce verso il quartiere alto ed il campeggio Saint Roch. E’ una salita un po’ ripida ma di grande fascino. Per semplificare, si può scegliere di prendere il sentiero. Si lascia il paesino di Collobrières direzione Grimaud (D 14). Dopo 6 km, si imbocca una strada sulla destra in direzione della Certosa della Verne. 200m più lontano sulla destra, si parcheggia e si segue il sentiero asfaltato sempre sulla destra – ma vietato alla circolazione per ragioni di rischio d’incendio.

Si sale tranquillamente, in mezzo a querce sugherete e castagni. La mattina, non c’è un gatto, soltanto cicale e cinghiali. Si può anche salire in bicicletta o con il passeggino, chiacchierando tranquillamente con zia Monica.

Dopo un’ora e un quarto, si arriva alla fattoria Lambert, proprietà dello Stato, dove la guardia forestale vigila sulla sicurezza degli alberi circostanti.

In questo luogo, si apprezza il grande tronco di un castagno millenario. Un po’ più lontano, in fondo all’altopiano non si può fare a meno di visitare i menhir gemelli nel prato. C’è un accesso per attraversare la barriera e avvicinarsi a questi ricordi del neolitico.

Oggi nessuno conosce il significato della loro presenza sull’altopiano e le ipotesi sono numerose : omaggio a persone scomparse, confini geografici, punti di riferimento per pista di atterraggio o semplicemente pali per giocare anticamente a rugby.

Dopo questa visita, si può andare a fare un giro verso la cascata del Destéou continuando il sentiero verso sinistra, prima di scendere di nuovo attraverso la stessa strada.



La Certosa della Verne


Riprendendo l’automobile al parcheggio, si può continuare verso la Certosa della Verne, situata a 5 Km più lontano. Si parcheggia a 500m prima del monastero e si continua a piedi attraverso il sentiero. I contorni esterni sono notevoli e immensi. E’ altrettanto più impressionante sapere che poco tempo fa la Certosa fosse ancora in rovine.

L’interno è stato restaurato in modo funzionale per dimostrare a cosa potesse somigliare la vita nel monastero nei tempi antichi.



Il Lago della Verne


Dopo la visita, se si è ancora in forma, vale a dire molto in forma perché dopo bisognerà risalire, si può intraprendere la discesa verso il lago della Verne attraverso il sentiero della Capelude e poi il sentiero della Verne. La migliore soluzione è che una sola persona faccia il giro fino a La Môle in macchina e aspetti gli altri verso lo sbarramento; dopo queste visite, zia Monica deve essere ad ogni modo molto stanca.

Per raggiungere lo sbarramento da La Môle, all’uscita del villaggio direzione Bormes les Mimosas, si gira a destra verso Saint Julien al semaforo tricolore e si segue il sentiero fino al reticolato che vieta la circolazione.

Dopo la discesa provenendo dalla Certosa, si arriva al lago. Non ci si aspetta di vedere in questo luogo una distesa d’acqua così grande e così calma. Si direbbe un immenso specchio dove si riflettono le colline circostanti. Siccome è vietato farsi il bagno le rive sono poco frequentate, ad accezione di numerose specie di uccelli e di libellule di tutti i colori.

Si segue tranquillamente la strada fino allo sbarramento dove si ritrovano tutti con effusioni, poi ci si distende un po’ al sole terminando con un pic-nic.

La Costa Azzurra, è sempre piena di scoperte formidabili!


13 Novembre 2013 - Oceane

il percorso è un percorso indicativo e approssimativo

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Escapade Costa Azzurra

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Vue mer : crédit photo Aseed